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Voi siete il futuro di questo paese: abbiate coraggio!

“Voi siete il futuro di questo paese: abbiate coraggio! La migrazione è un diritto di tutti, ognuno deve poter scegliere dove vivere. E’ importante però che si emigri in modo regolare, come gli europei che vengono a vivere qui, in Senegal. Voi potete avere tutto quello che desiderate, qui o altrove, ma è importante che abbiate un piano chiaro di quello che volete costruire.”

Questo discorso è stato tenuto dall’arcivescovo Benjamin Ndiaye, il 24 maggio a Dakar (Senegal), di fronte a una rappresentanza di 220 studenti e 20 docenti di 10 istituti d’istruzione superiore che hanno partecipato al progetto “Educare Senza Confini” della cooperativa Sophia di Roma. Il progetto ha lo scopo di formare i docenti delle scuole di Dakar a diffondere una maggiore consapevolezza del fenomeno migratorio presso gli studenti e le loro famiglie per prevenire rischi della migrazione irregolare, rendendo le scuole africane centri di informazione e prevenzione per i ragazzi che vogliono emigrare.

L’evento è stato inaugurato da Mor Amar, socio fondatore della Cooperativa Sophia, che per la seconda volta realizza un’edizione di Educare Senza Confini a Dakar, città dove risiede la sua famiglia, dopo aver portato il progetto anche nelle scuole della Guinea Conakry. 

Il progetto educativo ha coinvolto più di 6000 studenti e docenti di 10 istituti superiori di Dakar. “Più sono a contatto con gli studenti, più mi rendo conto di quanto sia importante condividere dati precisi e informazioni corrette sulla migrazione per permettere loro di costruirsi il futuro che desiderano.” commenta Mor. 

Segue il video messaggio che il cardinale Luis Antonio Tagle, prefetto della Congregazione per l’evangelizzazione dei popoli, ha dedicato tramite Sophia agli studenti di Educare Senza Confini: “Voi siete preziosi ed importanti agli occhi di Dio e dell’umanità. Siete un dono: per favore apprezzate il dono che siete, non sprecate il dono che siete. Quando un dono viene sprecato, il mondo diventa un posto triste nel quale stare. Contribuite alla gioia e allo spirito del mondo, diventando le persone migliori che potete essere”. 

(link al video: https://www.youtube.com/watch?v=pv7mbR06CoE)

Nel silenzio attento della platea, interviene nuovamente l’arcivescovo Ndiaye, con parole di incoraggiamento per i giovani e per il progetto di Sophia, sottolineando che tocca un tema per la diocesi prioritario a livello pastorale: curarsi delle sofferenze che i giovani che decidono di partire subiscono durante il viaggio di migrazione e nei paesi stranieri (un dramma sotto agli occhi).

A questo punto il palco diventa degli studenti, che espongono dei “project work”, ovvero rielaborazioni dei temi trattati in classe dai formatori di Sophia. Gli studenti del Liceo Malamine Camara, sotto la guida del prof. Ndiaye, formato da Sophia, hanno realizzato una serie di interviste sul tema della migrazione ad altri compagni di scuola, per verificare se avessero una conoscenza esatte del fenomeno. Un gruppo di studenti del Liceo Banque Islamique presenta invece una vera e propria opera teatrale, che inscena i temi più toccanti affrontati durante il progetto Educare Senza Confini. Il prof Diouf, che ha guidato il project work commenta: “E’ stato tutto perfetto, gli studenti hanno fatto un lavoro eccellente.”

La Cooperativa Sophia, che dal 2013 porta avanti in Italia progetti educativi sul tema della migrazione, ha deciso di costruire un ponte di informazione con l’Africa a partire dall’esperienza dei percorsi di integrazione nei quali assiste i giovani migranti che arrivano nel nostro paese. Come sottolinea Marco Ruopoli, presidente di Sophia, “Avevo chiesto direttamente ai ragazzi migranti che assistiamo nel percorso di integrazione: diresti a tuo fratelli di raggiungerti in Italia? Molti hanno risposto di no. Altri hanno detto che vorrebbero dargli maggiori informazioni su com’è la vita di un migrante qui. Da qui è nata la scintilla per il progetto.”

Ai docenti e agli studenti del Senegal, oltre a portare le conoscenze aggiornate su dati, leggi e statistiche della migrazione, Sophia offre anche la possibilità di ascoltare e confrontarsi tramite connessione online con i giovani migranti che assistite in Italia, i quali, partiti dallo stesso Senegal e avendo affrontato in prima persona le sofferenze e difficoltà di un percorso irregolare, possono aiutare maggiormente gli studenti a formare una consapevolezza maggiore nella scelta del loro futuro.