Skip to main content
italian-flag french-flag english-flag

Caro Diario, dimmi chi sono che io non lo so.

Caro diario, 

ti rivelo che nell’ultimo periodo mi ha avvolto un velo di cupezza.

Non so dirti neanche io il perché. Ti potrà anche sembrare assurdo visti i toni allegri del mese scorso.

In realtà avvenimenti importanti e gioiosi ce ne sono stati: mi sono finalmente laureato e ho conseguito anche i 24 CFU validi per l’insegnamento.

Insomma una vittoria a tutto tondo. 

Come potrai immaginare party di laurea esagerato con festeggiamenti durati più di una giornata. 

Eppure, adesso sono di fronte ad una verità disarmante: ho tolto anche l’ultimo scoglio; adesso devo decidere la mia vita, il mio futuro. Se voglio o meno intraprendere seriamente la carriera del professore. 

Ora più che mai le scelte hanno un peso. E lo sento tutto. 

Non è facile. Mi stanno assalendo una miriade di dubbi. “E’ il lavoro giusto?”. Anche i miei non mi aiutano in questo, mettendo sempre in ballo l’aspetto economico, che ammetto non essere proprio esaltante. 

Ne ho parlato anche diverse volte con Federica. Lei mi ha illuminato con una serie di domande tanto banali quanto profonde. “Ti piace?”. Beh certo che mi piace le ho risposto. “E come mai?”. Da dove cominciare. Il contatto con i bambini e i ragazzi, così genuini e curiosi. Il poter trasmettere la conoscenza e la passione per le materie che amo. Il poter essere per loro un punto di riferimento, un sostegno e non soltanto una persona da cui apprendere dei contenuti aridi e inutili. 

“Ottimi motivi. E quindi, perché non sei sicuro di volerlo fare? A me sembra il contrario”. 

Ha ragione. Quando mi fermo e mi lascio assalire dalla paura, dai dubbi e dalle problematiche, è la fine. Ora già scrivendoti e ricordando le parole di Federica mi sento meglio. Devo dire che adesso più che prima forse mi servirà il suo aiuto, per proseguire su quella che sento essere la mia strada. 

Ti terrò come sempre aggiornato, alla prossima!