Scopri il cambiamento con Sophia
Trova la TUA Facoltà
“Nessuno mi ci aveva mai fatto pensare”
Sofia è una studentessa che, a partire da una semplice domanda, ha scelto la strada fatta per lei.
“Nessuno mi ci aveva mai fatto pensare.”
Sofia ha scelto il suo futuro guidata da una domanda.
Sofia desidera aprire una casa famiglia per accogliere i bambini che vivono contesti non tutelanti.
Il sogno di Sofia nasce da un dono ricevuto: la relazione con la sua famiglia. In famiglia Sofia si è sentita accolta e accettata in ogni suo aspetto, vivendo un amore che prescindesse dalle prestazioni scolastiche o personali. Nella relazione con i suoi coetanei, matura in lei la consapevolezza di quanto fosse speciale l’amore ricevuto e di quanto questo l’abbia sempre spronata a desiderare la Bellezza nella sua vita.
Questo ha fatto crescere in lei il desiderio di far sperimentare agli altri, e in particolar modo ai bambini, un amore accogliente.
Sofia, consigliata dal fratello maggiore, ha partecipato a Trova la TUA Facoltà mentre frequentava il terzo liceo. Rispetto all’esperienza ricorda un momento preciso che ha cambiato i criteri della sua scelta universitaria: possiamo scegliere un futuro preconfezionato che possa andar bene per chiunque oppure possiamo guardare a noi, alle nostre caratteristiche, alle nostre gioie e alle nostre ferite, e scegliere il futuro fatto proprio per noi.
Sofia non si è accontentata di una scelta universitaria che l’avrebbe fatta stare bene ma ha cercato quella che l’avrebbe resa felice. Oggi studia con profitto presso la facoltà di Servizio Sociale.
Educare Senza Confini – Italia
“Diventa per loro un eroe da proteggere.”
Elisa è una docente che ha visto i suoi studenti cambiare atteggiamento nei confronti dei migranti che incontrano.
“Diventa per loro un eroe da proteggere.”
Elisa è una docente che ha visto i suoi studenti cambiare atteggiamento nei confronti dei migranti che incontrano.
Elisa, docente di musica e avvocatessa, è la responsabile per i progetti sulla legalità nella sua scuola di Roma. Ha scelto di aderire ad Educare Senza Confini perché ritiene sia l’ideale per stimolare la curiosità dei suoi studenti.
Ci spiega che Dullal è una di quelle persone che i suoi studenti incontrano ogni giorno per strada ma che “non vedono”. Invece, in classe sono rapiti dal suo modo gentile di mettersi a nudo e raccontare le difficoltà. Anche questo suo non conoscere bene la lingua, avvicina i ragazzi a Dullal, perché desiderano aiutarlo.
Gli studenti prima del progetto pensano cose errate sulla migrazione come fenomeno e non guardano la persona del migrante. Dopo il percorso hanno una consapevolezza maggiore anche delle persone che incontrano per strada perché capiscono quello che quella persona può aver provato.
Elpis
“Un anno fa, avrei pensato: è troppo bello per accadere a me. Oggi è la mia vita.”
A 24 anni Flavio era bloccato in una facoltà sbagliata per lui. È riuscito a trovare la forza di immaginare una vita nuova e adesso insegna italiano agli studenti che non possono frequentare le scuole.
“Un anno fa, avrei pensato: è troppo bello per accadere a me. Oggi è la mia vita.”
A 24 anni Flavio era bloccato in una facoltà sbagliata per lui. È riuscito a trovare la forza di immaginare una vita nuova e adesso insegna italiano agli studenti che non possono frequentare le scuole.
Flavio ha deciso di rivolgersi ad Elpis nel 2021 perché voleva andare a vivere da solo e aveva bisogno di mantenersi mentre frequentava medicina. Di Elpis lo attraeva la promessa di trovare un lavoro che gli piacesse, che lui avrebbe voluto fare.
Non era per niente scontato per Flavio che non riuscendo da tempo a superare esami all’università aveva perso il mordente e la speranza di emozionarsi per una cosa nuova. Anche per questo, consegnare cibo la sera gli andava bene. Eppure era un ragazzo brillante.
Solo nei suoi libri trovava un caldo rifugio dalla sensazione di stare perdendo tempo e di avere sempre meno possibilità di cambiare. Si sentiva troppe pressioni addosso anche solo per immaginare una strada diversa.
Dopo poco meno di un anno di Elpis, Flavio vuole avere un colloquio con Federica per avere il suo consiglio su una serie di pensieri ed emozioni che stava provando e che gli stavano suggerendo che era arrivato il momento di interrompere gli studi di medicina. Flavio stava cominciando a riconoscere un senso più profondo alla sua passione di bambino per le storie e per la lettura. Mette a fuoco anche il suo desiderio di prendersi cura del percorso dei più giovani.
Un mese dopo il confronto con Federica, Flavio diventa autore del cambiamento che anelava da tempo e cambia facoltà, scegliendo lettere moderne. Poco dopo, da Elpis arriva una proposta di lavoro fatta per lui: docente online di italiano per studenti che non possono frequentare le scuole.
Educare Senza Confini – Africa
“Della migrazione irregolare non sapevo queste cose”
Kadija è studentessa di Conakry che vuole che si parli di più della migrazione, affinché tutti sappiano come partire senza rischiare la vita.
“Se vuoi andare all’estero per studiare, puoi andare”
Una studentessa di Conakry racconta cosa pensa della migrazione irregolare a Mor, durante l’evento finale del progetto educativo che le ha mostrato la realtà della migrazione.
Kadija è una studentessa del Lycée Bonfì di Conakry in Guinea. Nel 2021 ha partecipato ad un progetto educativo di Sophia, che aveva lo scopo di informare e sensibilizzare gli studenti di tutto il suo liceo sui rischi della migrazione irregolare.
La classe di Kadija ha voluto partecipare all’incontro sulla migrazione di Sophia nonostante fosse durante le vacanze primaverili. Quell’anno a Conakry ci sono state molte proteste, le scuole hanno chiuso a lungo per sciopero. Per questo è stato molto difficile calendarizzare gli incontri per tutta la scuola e alcuni incontri sono stati fissati durante le vacanze. La classe di Kadija, nonostante le vacanze era piena.
Dopo aver partecipato al laboratorio tenuto da Mor, Kadija si avvicina alla cattedra e confida a Mor: “Ho un cugino che è partito tempo fa e nessuno della mia famiglia ha notizie di lui. Sono preoccupata.”
Adesso dice che vuole che tutti sappiano ciò che ha scoperto lei sulla migrazione irregolare.
Edificando
“Mi faceva male la testa a forza di pensare a cosa proporgli per il suo futuro.”
Assunta, da madre premurosa, ha cercato di stare accanto al figlio anche nelle delusioni e nelle sconfitte. Con Sophia, ha tirato un sospiro di sollievo.
“Avevo bisogno di qualcosa di diverso.”
Assunta, da madre premurosa, ha cercato di stare accanto al figlio nelle delusioni e nelle sconfitte. Con Sophia, ha tirato un sospiro di sollievo.
“Mi scoppiava la testa perché non sapevo proprio che fargli fare a questo ragazzo e più passava il tempo più avevo l’impressione che perdesse fiducia in se stesso”. È domenica pomeriggio e Assunta riceve per mail la notizia dell’avvio di un corso di formazione ai mestieri artigianali gratuito.Aveva già conosciuto delle persone di Sophia, che realizza il corso, e pensa che questa può essere una buona occasione per il figlio.
Lui usciva “con i cerotti” dalla scuola e dal periodo della pandemia. Quando la mamma gli propone il corso, il commento del ragazzo è: “ma neanche mi pagano”. Assunta ride ripensandoci. I primi incontri del corso li vive con un po’ di apprensione: si offre di accompagnare il figlio perché spera tanto che lui frequenti gli incontri e che venga “agganciato”.
Dopo i primi giorni lui torna a casa e dice: “Ma’, mi sa che questo corso lo faccio” e lei si rilassa. Durante il corso Assunta vede il figlio soddisfatto per aver portato a termine un lavoro ben fatto. Lo vede riacquisire fiducia in sé stesso e “deporre le armi”: ha la sensazione che lui non si senta più costretto a stare sulla difensiva per sentirsi capace e stare bene.
Dopo il corso il figlio non vuole più passare le giornate a casa. Incomincia a lavorare anche perché con i datori di lavoro si sente più tranquillo e riesce a parlar loro meglio di sé. Grazie al corso ha capito che vuole un lavoro che lo faccia stare a contatto con le persone.
Partecipi del Cambiamento
Sophia lavora per stare con chi ha davanti, ascoltando e accompagnando.
Ha il privilegio di vedere accendersi delle luci, e avverarsi dei cambiamenti.
Tu puoi aiutarci ad accompagnare il cambiamento, nei progetti e nelle persone.
A tuo modo…
Portiamo avanti attività molto diverse per incontrare ogni fragilità che si presenta alla nostra porta. A volte sorgono necessità da incontrare in modo tempestivo, altre volte abbiamo bisogno di persone che credano in un nuovo progetto, per quanto ambizioso sia.
La forma di sostegno più immediata che puoi destinarci è una donazione monetaria. L’Associazione Amici di Giorgio Onlus raccoglie denaro per Sophia affinché con la donazione si possa ottenere un beneficio fiscale. Ma se desideri unirti alle nostre sfide in altro modo, ti esorto a contattarci e ancor di più, a parlare dei nostri progetti alle persone che conosci, docenti, giovani, parroci.
PARLA DI NOI
- se conosci un docente, proponigli Educare Senza Confini
- se conosci un giovane italiano o migrante in difficoltà con il lavoro, dagli questo contatto
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Per donare tramite bonifico
IT73 B 08327 03226 00000 0009 854
c/c Banca di Credito Cooperativo di Roma
Causale: Elargizione liberale per i progetti di Sophia
Lo spazio per te in un mondo di cambiamenti
Invito all’anteprima di “Scegliere di Emigrare”
Presentiamo la ricerca sui desideri di emigrare dei giovani di Dakar
Sostieni la realizzazione di Educare Senza Confini – Senegal 2023
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