La strada nella crisi: approvato il bilancio sociale di Sophia 2021
La Cooperativa Sophia continua a crescere in termini di fatturato (+30% rispetto al 2020), di beneficiari raggiunti (più di 4000 giovani) e di fiducia accordata dagli enti sostenitori (+2).
Nel 2021, i soci della Cooperativa Sophia hanno voluto offrire ai giovani vicini e lontani un’alternativa concreta per vivere la crisi come occasione di rilancio. La crisi che Sophia ha preso a cuore è quella dei giovani e giovanissimi che, immersi in un contesto di incertezza, si sono sentiti soli guardando il proprio presente e il proprio futuro. I 4000 beneficiari raggiunti nel corso dell’anno, hanno per la grande maggioranza meno di 20 anni: si tratta di studenti che Sophia incontrava nelle scuole tramite i progetti educativi ora costretti a rimanere in casa e di giovani italiani e migranti che durante il lockdown si sono ritrovati senza un lavoro e non sapevano da dove partire per trovarlo.
Il protrarsi della pandemia ha comportato una serie di piccoli e grandi cambiamenti nell’erogazione dei progetti. In Italia, per esempio, Educare Senza Confini, il percorso educativo nelle scuole che provoca un cambiamento nella percezione del fenomeno migratorio, è proseguito e cresciuto. Per continuare ad avvicinare gli studenti alla realtà del fenomeno migratorio l’equipe ha trasferito il progetto nel mondo digitale e ha adottato alcuni strumenti disponibili proprio grazie a questo trasferimento. Grazie allo streaming, anche con la collaborazione della Fondazione Migrantes – CEI, Sophia è riuscita a mettere in contatto con i dati del fenomeno migratorio gli studenti di 24 istituti di tutta Italia, collegandoli con i formatori e i testimoni migranti della cooperativa.
“Sono sempre disponibile a partecipare al vostro progetto, che quest’anno, in modalità dad, ha avuto un grande successo tra gli studenti delle mie classi. La maggior parte dei ragazzi ha gradito il fatto di poter esprimere in simultanea le proprie opinioni attraverso le piattaforme messe a disposizione, molti si sono emozionati dall’incontro con Dullal. Dalle riflessioni, che ho chiesto loro di mettere per iscritto, è emerso quanto le attività che avete proposto li hanno resi più consapevoli e partecipi del tema dell’immigrazione. Anch’io ho trovato molto efficace l’utilizzo di giochi interattivi.” Prof del Liceo Cannizzaro di Roma – docente aderente al progetto Educare Senza Confini
In Africa, Educare Senza Confini ha debuttato in Guinea, coinvolgendo 750 studenti di 1 istituto superiore di Conakry, il Lycée Bonfì. Il lavoro di Sophia nei paesi dove è forte la spinta ad emigrare era cominciato l’anno precedente e nonostante le grandi difficoltà incontrate, non da ultima la pandemia, il team ha deciso di portare avanti la missione di informare i giovani che desiderano partire sui rischi della migrazione irregolare e sulle vie legali e sicure per emigrare. Il viaggio di Mamady, formatore originario della Guinea e collaboratore di Sophia, è stato oggetto di una campagna che ha mobilitato grandi testate come La Repubblica, il Corriere della Sera e Migranti Press.
Attività, stimolo e reazione sono state le parole chiave dei progetti dedicati alla fascia di giovani 18-29 che, disoccupati o stranieri, non riuscivano a trovare uno sbocco lavorativo. Con questa carica Giuseppe Alfonsi, nuovo socio di Sophia, racconta il suo ingresso in cooperativa: “Ho deciso di diventare socio di Sophia durante il periodo del covid, dedicandomi a tempo pieno ad insegnare un mestiere ai giovani. Mi sono detto: se non mi muovo adesso che è un momento di grande bisogno quando lo faccio?” E’ l’esordio del progetto Scuola Cantiere Sophia, che ha formato 15 giovani italiani e migranti ai mestieri artigianali, offrendo loro la possibilità di acquisire fiducia in sé stessi, insieme alle competenze necessarie a prendersi cura degli edifici.
Il progetto Scuola Cantiere si è guadagnato la fiducia dell’Elemosineria Apostolica del Santo Padre e della Fondazione Cattolica Assicurazioni Verona, che hanno finanziato la prima e la seconda edizione del corso, vedendone il potenziale. Cogliendo la bellezza del progetto di Giuseppe, anche l’ing. Luigi Pallante ha deciso di sposare la missione di Sophia, avviando un servizio di opere di manutenzione ordinaria in più edifici religiosi a Roma e nel centro Italia, dando occasione ai giovani della Scuola Cantiere di mettere a frutto quanto imparato durante la formazione artigianale.
“L’esperienza scolastica ha sempre avuto un peso su mio figlio, è approdato a questo corso con molta freddezza, pensavo che avrebbe fatto finta di andarci. Invece già dopo il secondo incontro mi ha detto “io questo corso lo faccio”. Ha trovato un ambiente che lo ha supportato e lo ha fatto sentire più forte di quanto non credesse di essere. Il merito è degli educatori.” Madre di un giovane beneficiario della Scuola Cantiere
“Molti nuovi giovani nel periodo del lockdown si sono rivolti a noi in cerca di ascolto” commenta Federica Pennino, riferendosi ai 55 giovani che nel 2021 hanno partecipato al progetto Elpis, dedicato all’accompagnamento nel mondo del lavoro. “Abbiamo creato del lavoro in Sophia per chi si è trovato in oggettiva difficoltà ma ciò che ha fatto la differenza per loro è stato avere qualcuno con cui condividere le proprie paure e le proprie incertezze” continua Federica. Di loro, grazie al sostegno del Fondo di Beneficenza di Intesa Sanpaolo, 40 hanno trovato un impiego lavorativo, 20 sono usciti di casa riuscendo ad emanciparsi mentre 10 hanno ripreso la formazione (universitaria o professionale) trovando dei primi lavori di sussistenza.
“L’accompagnamento di Elpis è stato fondamentale. Mi ha dato la forza di superare le mie paure e seguire la mia più grande passione: il cinema. Ora mi sto formando nella produzione in una delle scuole più prestigiose, ho trovato un lavoro e sono andato a vivere da solo” Un beneficiario del progetto Elpis.
Sulla stessa linea si è evoluto Trova la TUA Facoltà, progetto di orientamento per la scelta professionale o universitaria dopo la scuola, che da seminario intensivo in presenza, è diventata una serie di incontri online della durata di due mesi per più di 100 studenti. “Abbiamo cambiato la formula di Trova la TUA Facoltà perché volevamo dare colore al tempo interminabile che i ragazzi hanno passato da soli nelle loro camerette” spiega Federico, responsabile del progetto.
“I ragazzi che ci hanno accompagnato in questa esperienza sono stati molto abili nel riuscire a stimolare in noi delle riflessioni ma sempre senza dare una risposta esatta, ponendoci una domanda a cui noi avremmo dovuto solo rispondere in noi stessi […] Ci ha permesso di condividere i nostri pensieri su argomenti spesso trascurati con persone con cui forse altrimenti non ne avremmo mai parlato, ciò ha anche aiutato a farci capire come quei dubbi che non ci lasciano mai la testa non siano solo un nostro tormento, bensì essi perseguitano ogni ragazzo di questa età. Ritengo che il corso sia stato molto utile e di ciò sono grato, ho potuto raccogliere informazioni fondamentali su di me e sull’università e ciò mi ha reso più completo.” Uno studente dopo aver partecipato a Trova la TUA Facoltà.
Il presidente della Cooperativa Sophia, Marco Ruopoli, si riferisce alle grandi e bellissime sfide che Sophia affronta con un sorriso rivolto al futuro.
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