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Trovare un (nuovo) lavoro con il progetto Elpis

Il ritorno a lavoro dopo le ferie è tosto: soprattutto per quei giovani che, liberi dalla routine, si sono resi conto di essere profondamente insoddisfatti. Il progetto Elpis offre un’ancora ai giovani che, come Marta, sono frustrati dalla sua situazione universitaria o lavorativa e la rifiuta senza avere un’alternativa.

Marta ha 27 anni e si è appena licenziata. Aveva studiato chimica all’università e non aveva mai avuto un’idea chiara di quale figura professionale la attirava di più. Con questo lavoro le aveva scoperte e provate tutte. 

Del suo lavoro detestava il suo capo: erano solo in due in ufficio, lui era molto disorganizzato e non diceva mai di no ai nuovi clienti. Marta non sopportava di lavorare sotto pressione e di non avere il tempo di svolgere le sue mansioni, che era una costante nonostante gli orari “flessibili”.

Così si licenzia. Dopo sei mesi di contratto e di frustrazione accumulata. Durante questo periodo, ha perso fiducia nelle sue capacità: le è capitato di sbagliare spesso, trovandosi costantemente da sola e senza guida di fronte a nuove attività. Nessuno però glielo aveva fatto pesare. Il suo capo non vuole che lei vada via, ma a lei non interessa più. 

Adesso Marta non vuole lavorare, vuole riscoprire se stessa ma non sa proprio da dove cominciare. Un’amica le propone il progetto Elpis perché vuole per lei una persona qualificata che le propone un percorso strutturato e le sta  accanto gratuitamente finché non trova il lavoro che la rende felice. 

Marta è un esempio di una giovane donna che rischia di sprecare il suo potenziale: pensa al lavoro come “una cosa che non so fare” piuttosto che un modo per coltivare i propri talenti a servizio degli altri. 

La proposta del progetto Elpis è un percorso individuale, che si svolge tra il giovane e il tutor,  pensato con attività, esercizi e tappe che rendono la ricerca di lavoro un’occasione per scoprire se stessi. E’ in realtà questa progressiva scoperta che rende i giovani capaci di compiere passi importanti per la loro crescita, come andare a vivere da soli e cercare autonomamente lavori sempre migliori. Di più di 95 giovani seguiti ad oggi, 76 lavorano, 40 hanno raggiunto l’autonomia abitativa e 19 hanno ripreso gli studi.

Per partecipare ad Elpis, bisogna avere al massimo 35 anni e contattare questa mail: elpis@sophiacoop.it per chiedere un primo appuntamento di conoscenza, per il quale non bisogna prepararsi né portare CV o lettere motivazionali.

Elpis non offre formule magiche ma accoglienza, competenze e speranza.