Skip to main content
italian-flag french-flag english-flag

E’ finita la scuola: Educare Senza Confini in evoluzione

E’ in cantiere la stesura di un nuovo Là non morirai di fame, libro al cuore del progetto Educare Senza Confini. Il più longevo dei progetti di Sophia, anno dopo anno, continua a presentare le sue piccole e grandi evoluzioni.

Educare Senza Confini avvicina gli studenti al tema della migrazione: traferisce conoscenze sul fenomeno, stimola il pensiero critico e predispone alla sensibilità nei confronti della condizione dei più fragili. Quest’anno il progetto ha coinvolto 2300 studenti di 20 istituti di istruzione superiore di 4 regioni italiane, riprendendo a pieno regime gli incontri online e in presenza dopo il rallentamento dovuto all’emergenza sanitaria globale. La proposta formativa accolta da vecchi e nuovi docenti include la lettura del libro autobiografico di Dullal, Là non morirai di fame, l’incontro con il protagonista e il laboratorio sui dati della migrazione.

Una prima evoluzione riguarda proprio il laboratorio: la lezione attraverso la quale gli studenti apprendono i dati numerici, sociologici e legali del fenomeno migratorio. Durante l’anno, una nuova risorsa si è unita al team che analizza i dati e li porta nelle classi. Dottorando in scienze politiche, Alessio si è occupato della stesura del nuovo Dossier Immigrazione e della formazione degli studenti.

Il protagonista indiscusso del progetto educativo in questo anno scolastico è stato Dullal Ghosh, migrante proveniente dal Bangladesh e oggi socio di Sophia, che ha realizzato 108 incontri nelle classi, rispondendo alle numerosissime domande degli studenti sulla sua storia. Storia che continua ad evolversi. Gli studenti infatti leggono una biografia che lo fotografa in una prima fase del suo percorso di integrazione, dominata dalla diffidenza e dalla sfiducia. Solo in classe scoprono tutte le esperienze e i passi compiuti per scoprirsi accolto in una cultura e un paese molto distanti dal suo.

“Abbiamo pensato di aggiornare il libro Là non morirai di fame affinché rispecchi di più chi è Dullal oggi” commenta Erik Conte pensando al futuro. “Educare Senza Confini funziona quando genera un cambiamento anche della vita dei migranti e non solo degli studenti. Parlando con Dullal ci siamo resi conto che è stato proprio ciò che è accaduto a lui.”