Skip to main content
italian-flag french-flag english-flag

Caro Diario, dimmi chi sono che io non lo so.

Domani sarà il mio primo giorno come commesso. Un lavoretto di sussistenza, giusto per avere qualcosa in tasca senza chiedere ogni volta soldi ai miei. Del resto così è previsto nel programma di Elpis. L’offerta di lavoro me l’ha trovata Federica, dopo averle confessato la mia predilezione e attenzione per i vestiti.  In effetti l’abbigliamento è un aspetto che mi è sempre piaciuto: poter consigliare qualcuno, vedere i prodotti in anteprima, valutare outfit e accostamenti. Ogni tanto ho pure valutato di aprire un negozio tutto mio…

Ma sto vaneggiando. La verità è che sono nervoso e ho paura. Ho più ansia di quanta non credessi e sento le stesse costanti domandi ronzarmi nella testa: e se non dovessi essere in grado? Se dovesse essere più difficile del previsto? Riuscirò a studiare e lavorare insieme? 

Se dovessi fallire anche qui, che scusa potrei inventarmi? Chissà… Certo non è il lavoro dei miei sogni, ma allora, che sto facendo?  Come potrà mai aiutarmi questo nel futuro? Solo se veramente aprissi un negozio di abbigliamento o continuassi a lavorare in questo ambito… Sento di star facendo un passo in avanti e due indietro. Non so se conosci questa sensazione. Mi sto muovendo, ma non nella direzione che vorrei.

Eppure, una parte di me, capisce quanto sia importante darmi da fare, cercare di essere maggiormente indipendente, anche se comporterà sacrifici. Come ti ho già detto, questa prospettiva mi elettrizza. Ed è anche giusto che a 23 anni sia elettrizzato. Domani sarà il mio primo giorno come commesso… spero soltanto di dormire questa notte.

Ti terrò aggiornato.