Caro Diario, dimmi chi sono che io non lo so.

Caro diario,

Non ci sentiamo da molto, da prima dell’estate. 

Il tempo mi sembra volato. Come sai ci sono state diverse novità, anche importanti, ultimamente e mi serviva proprio staccare la spina per un periodo.

Ho avuto modo di scrivere, ispirato dai colori della costiera amalfitana dove ho trascorso le mie vacanze.

A dirla tutta non mi sono riposato quanto avrei voluto: quel liceo dove lavoravo mi ha riconfermato quest’anno per una classe, per cui ho dovuto preparare in fretta e furia un programma ed organizzare tutte le lezioni. 

Non ti nascondo però che questa parte mi era mancata. 

Non vedo l’ora di ricominciare, poter rivedere i ragazzi – certamente entusiasti di ricominciare un altro anno scolastico –  e rientrare in quei luoghi che hanno fatto parte della mia adolescenza e che adesso sento come una seconda casa. 

Questa mia felicità si scontra però con la consapevolezza di essere solo l’ultima ruota del carro. La strada da percorrere è ancora molto lunga!

Continua a ronzarmi in testa l’idea di aver sbagliato scelta… 

E se dovesse essere così me ne renderò solo quando sarà troppo tardi.

Non preoccuparti però. Proprio per questi motivi ho ripreso i colloqui con Federica proseguendo il percorso con Elpis. 

Da una parte per avere una mano nel cercare altre scuole nelle quali insegnare. Dall’altra proprio per avere il supporto necessario ad affrontare simili turbe mentali. 

Del resto cosa rende una vita felice? Le sicurezze, le questioni di sempre o il seguire il proprio cuore? Comincio a capire che la risposta corretta sia la seconda…

Ti aggiornerò presto.