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Buon compleanno Sophia Impresa Sociale: 8 anni portati bene!

Sono passati 8 anni da quel 10 Aprile 2013 in cui Marco Ruopoli e altri quattro compagni fondarono Sophia Impresa Sociale che da allora accompagna i giovani verso la propria realizzazione, accogliendone le difficoltà e aiutandoli a riconoscere il proprio valore.

Tutto comincia da una telefonata: “Ci sarebbe un lavoretto da fare, puoi?”. Marco accetta, ma farlo da solo sarebbe dura: del resto pulire una barca non è una cosa così semplice. Decide allora di chiamare Mor Amar, giovane mauritano costretto a fuggire dalla sua terra conosciuto poco tempo prima in un centro di accoglienza. I due partono così per il lago di Bracciano.  La giornata si rivela molto piacevole, nonostante la fatica del lavoro. Marco rimane impressionato dalla loquacità di Mor che gli apre il cuore raccontandogli la sua storia. 

Alla fine del lavoro, i due giovani mangiano insieme e si spartiscono i soldi della commessa. Marco nei giorni seguenti ripensa a quell’incontro. La gioia che ha provato pulendo una barca insieme a quel ragazzo lo pervade ancora. La mette da parte però perché ha altro a cui pensare.

Dopo una laurea in Economia e Commercio, che strada prendere? La vita che gli si prospetta non gli piace: non si riesce a vedere in un ufficio, in una grande azienda, a vivere una routine fatta di giorni tutti uguali in ufficio e di eccessi il week end. Quando gli arriva una proposta di lavoro da una banca importante avverte un senso di pesantezza che gli impedisce di ignorare quanto sente nel profondo. Attraverso un percorso di discernimento, si rende conto che ciò che vuole veramente è impiegare le sue capacità per aiutare gli altri: ma come fare?

Grazie a quell’esperienza in barca, decide di guardare alle relazioni più belle che ha: Caterina e Matteo, suoi cari amici e Mor. Con loro può creare un luogo di lavoro diverso, dove ognuno può concretamente mettere le proprie capacità a servizio dell’altro, a partire da chi è più in difficoltà, libero da schemi prefabbricati.

Il primo anno si comincia tra piccole commesse e lavoretti. Ma l’esigenza di esprimersi nella relazione con l’altro si traduce subito nella volontà di creare dei progetti sociali. Caterina sa scrivere molto bene e riporta la storia di Mor su un libro: nasce il primo progetto educativo sul tema dell’immigrazione nelle scuoleSophia mostra da subito la firma che l’ha contraddistinta in questi 8 anni: il dialogo, la condivisione e la valorizzazione di ognuno. Del resto la relazionalità è movimento, dinamicità e la crescita è inevitabile seguendo pienamente la concezione della “carità creativa”.

Infatti Sophia è cambiata con le persone che la popolano, si è ampliata e si è strutturata. In questo senso, la pandemia ha rappresentato un banco di prova. Nel periodo più solitario e incerto, Sophia si è sfidata preservando la sua capacità di mantenere vive le relazioni al suo interno e di rispondere ai bisogni di chi la circonda: il personale è più che raddoppiato e con le persone si sono moltiplicati anche i progetti. 

Il lavoro vocazionale è spesso visto come precario, insicuro ed invece Sophia si è dimostrata solida, anche durante il lockdown” – rivela Marco “Siamo stati una boa per i molti giovani italiani e migranti che stiamo aiutando e che grazie a noi hanno potuto trovare un impiego”. 

Sono passati 8 anni dall’inizio dell’avventura di Sophia. Sembra appena ieri che mettevamo piede in ufficio e davamo vita alla prima riunione di Sophia”, dice emozionato Marco. In questi 8 anni siamo diventati più maturi, ma non più vecchi!

Una storia che mostra come sia possibile creare un modo diverso di fare impresa, che parte da ciò che uno porta nel cuore, partendo sempre dal dialogo e dal confronto con gli altri. Buon compleanno Sophia! Cento di questi anni!