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400 studenti di Dakar educati sulla migrazione, formati per scegliere da Sophia nelle scuole del Senegal

E’ il 10 maggio 2024 e dal palco dell’aula magna del Collége Sacré-Coeur, in occasione dell’evento conclusivo delle attività educative, Erik Conte saluta gli studenti che hanno partecipato al progetto di educazione sulla migrazione di Sophia: “Oggi ho ascoltato e vedo che quando desiderate una cosa e credete veramente nel vostro sogno, riuscite a realizzarlo.”

Parlare di migrazione nelle scuole del Senegal vuol dire parlare di desideri per il futuro. Per gli studenti che ha incontrato Sophia, emigrare è una scelta. Per alcuni è una scelta prestigiosa perché chi va all’estero studia e guadagna di più e può assicurare una stabilità sia alla famiglia di provenienza. Per altri è la scelta coraggiosa di seguire il proprio sogno di diventare architetto, psicologo, ingegnere. “Voglio fare la disegnatrice, qui non c’è speranza di lavoro per me. Tra dieci anni mi vedo a Lussemburgo. ” dice una studentessa. Il problema è che quando non ci sono i mezzi, il denaro e le conoscenze, il costo di questa scelta è il viaggio irregolare, anche in barca. 

Il team di Sophia è stato in Senegal lo scorso aprile e maggio per far nascere negli studenti del Collége Sacré-Coeur di Dakar una curiosità critica riguardo la scelta di emigrare, contro i luoghi comuni e i percorsi già scritti. 

Lo strumento più forte che ha utilizzato Sophia è stato l’alleanza con i docenti, con il preside e con gli enti che si occupano di migrazione e orientamento a Dakar, a servizio degli studenti. Monsieur Mboup, per esempio, è un migrante di ritorno che ha testimoniato la sua storia fatta di 10 anni di vagabondaggio in Europa fino al ritorno in Senegal, l’aiuto della Caritas locale e l’apertura di una sua fiorente impresa agricola. 

Il coinvolgimento dei docenti era stato avviato con una formazione intensiva sul tema della migrazione tenuta per loro da Sophia nel mese di febbraio e si è evoluto a tal punto che i docenti hanno voluto incarnare con le loro storie i valori del progetto: hanno incarnato l’orgoglio di chi per non rinunciare alla possibilità di coltivare il proprio sogno in Senegal, si è preso la responsabilità di sviluppare il paese, scegliendo di insegnare.  

All’evento finale, il team di Sophia ha assistito alla presentazione dei “project work”: lavori artistici, elaborati e mini-documentari, attraverso i quali gli studenti sono entrati più a contatto con il fenomeno migratorio. Alcuni studenti hanno costruito e inscenato un dibattito sulla convenienza della migrazione irregolare dal quale è nato un club scolastico. Altri hanno intervistato dei parenti all’estero emigrati, chiedere loro consigli e dritte. Attraverso queste interviste gli studenti hanno scoperto il disappunto di chi emigra e non vede riconosciuti i suoi studi, la nostalgia per la cultura ospitale e accogliente senegalese e il desiderio di tornare in Senegal di chi è emigrato. 

Ecco allora perché Erik ha voluto concludere questa esperienza in Senegal esortando gli studenti: “Vi auguro di avere il coraggio di ascoltare bene il vostro cuore e le parole che la vita vi riserva e realizzare il vostro sogno – qualunque esso sia!”. Il tema non è mai stato disincentivare la migrazione, ma scegliere i mezzi realmente migliori per realizzare il proprio sogno.