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Unicoop Tirreno si unisce alla sfida di Educare senza Confini: in Africa per educare sui rischi dell’immigrazione.

Con l’arrivo del nuovo anno, un nuovo alleato si accoglie la missione educativa di Sophia Impresa Sociale: Unicoop Tirreno si unisce al progetto Educare Senza Confini, per educare sul fenomeno migratorio e i rischi della  migrazione irregolare sempre più studenti dell’Africa. Per l’anno scolastico 2021 – 22, il progetto portà arrivare a più di 3.200 studenti di 8 istituti di istruzione superiore di Dakar, Senegal. 

Il progetto ha l’obiettivo di rendere consapevoli i ragazzi dei rischi della migrazione irregolare, in quei paesi dove è forte la spinta ad emigrare, come la Guinea e quest’anno, il Senegal. Diversi studi condotti dall’IOM (Organizzazione Internazonale per la Migrazione) hanno infatti mostrato la scarsa consapevolezza da parte dei migranti delle condizioni reali e dei rischi associati al viaggio, che in molti casi comporta  abusi e violenze. Secondo una ricerca pilota condotta da Sophia nel 2020 su un campione di 750 studenti di 4 scuole  superiori di Dakar e nel 2021 su un campione di 750 studenti di una scuola di Conakry, in Guinea, 9 studenti su 10 dichiarano di voler emigrare nonstante emerga una percezione distorta del fenomeno migratorio, in particolare riguardo ai suoi aspetti legali. 

A partire da Febbraio, il team educativo di Sophia svolgerà nelle classi di Dakar incontri formativi con lo scopo di avvicinare gli studenti locali alla realtà del fenomeno, nei suoi tratti più umani e più concreti. Gli incontri verranno tenuti infatti da formatori esperti che hanno vissuto l’esperienza della migrazione in prima persona. Per l’impegno portato avanti, il progetto è stato riconosciuto tra le Good Practices dell’ONU per la sua capacità di perseguire l’Obiettivo 4 dei SDGs, “Fornire un’educazione di qualità, equa ed inclusiva, e opportunità di apprendimento per tutti”. 

Quest’anno, il progetto si unirà ad una ricerca portata avanti da Erminia Florio, ricercatrice dell’HEC di Montreal e socia di Sophia, che ne studierà l’impatto effettivo. Saranno valutati quindi approcci educativi differenti che coinvolgeranno un formatore che ha vissuto in prima persona l’esperienza della migrazione, gli insegnanti degli istituti locali e ragazzi migranti che ora vivono stabilmente in Italia. 

Al termine degli incontri formativi, Sophia organizzerà un evento finale a Dakar durante il quale gli studenti avranno la possibilità di Dare voce alle riflessioni maturate durante il progetto coinvolgendo le principali autorità del paese.

Non vedo l’ora di cominciare questa nuova avventura in Senegal” commenta Mor Amar, responsabile del progetto all’estero. “So quanto può essere difficile per un giovane arrivare in Europa e scontrarsi con la burocrazia, le leggi e la sopravvivenza. Questo progetto può veramente aiutare chi vuole emigrare a sapere di più. Ringrazio dunque Unicoop Tireno per il sostegno dimostrato.” conclude Mor preparandosi alla partenza.