Conclusa l’ottava edizione di Educare Senza Confini: 2.000 studenti più consapevoli del fenomeno migratorio grazie a Fondazione Migrantes.

2.000 studenti più consapevoli del fenomeno migratorio: si conclude l’ottava edizione di “Educare senza Confini”, il progetto di informazione e sensibilizzazione sulla migrazione che Sophia Impresa Sociale svolge nelle scuole italiane in collaborazione con Fondazione Migrantes – CEI.

80 classi di 25 scuole (6 medie e 19 istituti superiori) di diverse regioni d’Italia hanno aderito nell’ultimo anno alla proposta di conoscere il fenomeno migratorio attraverso un laboratorio sui dati della migrazione, la lettura della storia di Dullal Ghosh, migrante bengalese che vendeva fazzoletti e accendini al semaforo prima di diventare socio di Sophia, e l’incontro con lui. Tali attività sono state accompagnate, inoltre, da una valutazione di impatto che ha coinvolto 200 studenti attraverso la somministrazione di un questionario pre e post incontri, appositamente elaborato da una ricercatrice dell’Università Tor Vergata di Roma e socia di Sophia in collaborazione con un dottorando dell’università Università Guglielmo Marconi di Roma.

Dopo l’incontro con Dullal, una studentessa scrive:

“Questo progetto mi ha aiutato un sacco perché mi ha fatto scoprire un mondo. Ha cambiato il mio modo di guardare le cose. Infatti, se adesso vedessi un ragazzo di colore che vende fazzoletti al semaforo, il modo di affrontarlo non sarebbe lo stesso di prima. Qualche mese fà avrei detto: “vabbé tanto avrà l’aiuto di altre persone” oppure, “secondo me i soldi ce li ha perciò è una truffa”. Mentre oggi, se incontrassi un ragazzo, mi fermerei io stessa, abbasserei il finestrino e lo chiamerei prendendo un pacco intero di fazzoletti così da dargli almeno un euro. Soprattutto gli sorriderei e non gli risponderei male perché anche loro sono esseri umani, hanno emozioni e non sappiamo tutto ciò che hanno passato per essere lì in quel momento.”

Il progetto Educare Senza Confini continua ad evolversi per rendere i suoi contenuti sempre più fruibili da studenti e docenti.

La novità di quest’anno è stata la segreteria del progetto che ha gestito più di 200 incontri avendo cura delle esigenze di ogni docente e classe. Inoltre, il sito web (visitabile alla pagina: www.sophiacoop.it ) ha facilitato la conoscenza del progetto per i nuovi docenti, 12 da settembre.

Inoltre, il team ha accolto al suo interno due risorse aggiuntive, formate per la ricerca sociale, incaricate di condurre una valutazione di impatto del progetto educativo sulla percezione della migrazione degli studenti. Sono le 10 classi che hanno aderito allo studio e concorreranno a definire le nuove evoluzioni del progetto.

Il frutto più eloquente del progetto ad oggi è il percorso di integrazione di Dullal Ghosh, che cominciò a collaborare con Sophia quando era, dieci anni fa, in uno stato di grave fragilità e diffidenza relazionale. Grazie all’accompagnamento costante e paziente dei soci di Sophia, oggi Dullal, come socio di Sophia, è stato invitato per annunciare il messaggio del Santo Padre per la 109° Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato.

“Ciò che ha fatto la differenza nella vita di Dullal è stato l’aiuto di chi ha deciso di guardarlo con occhi umani” commenta Erik Conte, il responsabile del progetto. “Credo che gli studenti conoscendo la sua storia e imparando dati di contesto percepiscano che ogni cambiamento parte anzitutto dalla relazione con gli altri.”