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Aperte le adesioni per il nuovo progetto educativo in Italia sul tema dell’immigrazione “Educare Senza Confini”.

Per l’a.s. 21-22, la Cooperativa Sophia Impresa Sociale sta realizzando una nuova edizione del progetto Educare Senza Confini, determinata, edizione dopo edizione, a provocare un cambiamento nella percezione del fenomeno migratorio fra gli studenti degli istituti comprensivi e superiori di Roma attraverso dati precisi sulla migrazione, testimonianze dirette di chi ha vissuto l’esperienza del viaggio e il supporto del libro autobiografico “Là non morirai di fame” di Dullal Ghosh e Caterina Amodio.

Forte dell’esperienza della pandemia, il progetto può vantare ora nuovi formatori, nuove modalità interattive, nuove esperienze all’estero e tanta flessibilità che le hanno valso il riconoscimento tra le Good Practices dell’Onu, per il raggiungimento dell’obiettivo 4: “Fornire un’educazione di qualità, equa ed inclusiva, e opportunità di apprendimento per tutti ”. 

L’offerta formativa per la nuova edizione italiana prevede la lettura del libro Là non morirai di fame e/o di un dossier specifico sulla migrazione e due incontri in classe o a distanza: nel primo gli studenti faranno la conoscenza di Dullal – migrante del Bangladesh e protagonista del libro – che, nel suo percorso di integrazione, è diventato socio di Sophia Impresa Sociale. Dullal offrirà agli studenti l’opportunità di ascoltare la sua storia di migrazione e apprendere tradizioni e cultura del suo paese natale oltre a rispondere poi al termine dell’incontro a domande e curiosità. 

Nel secondo incontro invece un formatore di Sophia presenterà ai ragazzi dati economici, numeri, motivazioni e leggi relative al fenomeno migratorio italiano, europeo e mondiale.

La forza del progetto è proprio questa” condivide Marco, presidente di Sophia. “Parlando e facendo domande con chi ha vissuto la migrazione sulla propria pelle gli studenti entrano in empatia con lui rendendosi maggiormente conto di cosa vuol dire emigrare in un’altro paese. Allo stesso tempo, osservando i numeri e i dati reali del fenomeno, gli studenti mettono in discussione i luoghi comuni e ciò che danno per scontato riguardo l’immigrazione ”.

Grazie al sostegno di diversi enti privati, tra cui la Fondazione Migrantes, il progetto è arrivato a formare in questi anni circa 9.000 studenti  istituti comprensivi e superiori di tre paesi: Italia, Senegal e Guinea. Le edizioni estere, realizzate nel corso dello scorso anno accademico, hanno uno scopo leggermente diverso: “Se in Italia lavoriamo affinché gli studenti possano formarsi un pensiero autonomo e consapevole sul fenomeno migratorio, in Africa lavoriamo affinché gli studenti siano adeguatamente informati sulla realtà della migrazione non corrano il rischio di affrontare viaggi pericolosi inconsapevolmente” dice Erik Conte, responsabile dei progetti nelle scuole di Sophia. “Ma è chiaro che il lavoro che svolgiamo in Africa rappresenta una fonte di ricchezza incredibile in termini di nuove scoperte da ri-trasmettere ai ragazzi in Italia”. 

Se sei interessato al progetto e vuoi informazioni per le tue classi: 

06 504 2459 – progettiscuole@sophiacoop.it oppure qui.