Skip to main content
italian-flag french-flag english-flag

12 beneficiari su 13 hanno cominciato a lavorare con Edificando. Ora c’è un nuovo corso in partenza.

Da una condizione di esclusione sociale a un contratto di lavoro regolare: è questa la bella realtà che hanno vissuto 12 giovani migranti, dei 13 complessivi che hanno partecipato all’ultima edizione di Edificando, corso di formazione ai mestieri edile, elettrico ed idraulico, sostenuto da Fondazione Angelini. 

 

I giovani che hanno frequentato il corso nel mese di giugno hanno età compresa tra i 17 e i 35 anni e, a parte un giovane italiano, arrivano dal Pakistan, Guinea, Colombia, Gambia, Costa D’Avorio, Burkina Faso e Bangladesh da meno di un anno: la situazione che Sophia si è trovata a fronteggiare è quella di avere a che fare con documenti spesso inesatti, livello di lingua medio basso e scarsissima conoscenza del contesto italiano dal punto di vista sociale e lavorativo.

Ciononostante, dopo solo un mese di corso, la quasi totalità degli allievi ha ottenuto un contratto di lavoro regolare, più della metà in ambito edile. Una delle aziende che ha inserito i giovani corsisti è la De Angelis Ediltecnica, che ha rilasciato questa testimonianza: «Hanno portato il sorriso nel nostro cantiere. Sono stati bene accetti perché i colleghi sono tutti più grandi e possono appoggiarsi sulla loro energia per i lavori più pesanti: è aumentata la produttività. Li abbiamo scelti perché Giuseppe – ideatore e responsabile di Edificando – ci ha ispirato fiducia e ci ha messo la faccia. Noi non avevamo mai assunto ragazzi dell’Africa e ci sono degli ostacoli fastidiosi da superare però ci troviamo bene e pensiamo di rinnovare loro il contratto con uno a tempo indeterminato

Sophia ha potuto constatare, ancora una volta, che è possibile superare le barriere dell’integrazione e creare più valore. Per questo ha confermato un nuovo corso in partenza per il mese di novembre, che raccoglie la recente esperienza per rendere la formazione ancor più efficace in vista di un inserimento lavorativo: il nuovo corso è stato arricchito per dare ai giovani la possibilità di fare esperienza di come ci si comporta sul posto di lavoro, di come ci si relaziona con il responsabile e con i colleghi-compagni. Da un punto di vista tecnico, il corso ha un approccio “learning by doing”, molto pratico ed esperienziale che va oltre le barriere linguistiche e fa emergere naturalmente le barriere culturali e personali nel gruppo per affrontarle e superarle. Nello specifico, Giuseppe allena gli allievi alle capacità specifiche del settore e altre abilità trasversali sfruttando regole, esercizi e attività di team building progettate in risposta alla composizione e all’andamento del gruppo specifico. Per esempio, durante la scorsa edizione, per alleggerire il clima dopo una particolare giornata di tensioni, è stata proposta un’attività ludica intorno a un mappamondo che ha sciolto alcune dinamiche negative che si erano create nella classe. Durante il prossimo corso si lascerà, dunque, più spazio ai giovani per esercitarsi nella presentazione di sé e del proprio lavoro. 

L’aspetto più delicato per l’inserimento lavorativo si è svolto invece secondo lo stile di Sophia, l’accompagnamento individuale: i tutor di progetto hanno affiancato i giovani passo dopo passo, dalla redazione del CV fino al colloquio in azienda, portando il peso dei possibili intoppi e delle tempistiche necessarie per un inserimento. L’elemento chiave per l’assunzione è stata l’intermediazione di Giuseppe tra il giovane e l’azienda, che ha alleggerito per l’azienda il rischio di assumere qualcuno di sconosciuto e ha dato maggiore fiducia ai giovani. 

Attualmente Giuseppe sta sostenendo i colloqui per selezionare i nuovi corsisti, italiani e migranti senza lavoro, che hanno tra i 18 e i 35 anni. Il corso si terrà in zona ardeatina dal 4 novembre, dal lunedì al venerdì. Giuseppe è disponibile alla mail giuseppe@sophiacoop.it per ricevere le candidature.