Marco, 24
Il dolore che ho provato leggendo i passi più delicati del racconto si può riassumere in due espressioni: la prima consiste in un “NO!!!” che dentro di me ha preso voce pensando ad Elisa nei suoi passaggi più difficili, dicendomi che non le sarebbe dovuto accadere tutto questo, la seconda implica una presa di coscienza di quanto io, nel mio percorso di vita, abbia usato violenza contro le donne, nelle varie forme non esclusivamente piccole, ignorando l’universo speciale che esse rappresentano nella loro interiorità.
Il dolce sentire che ha evocato in me la lettura risponde proprio a quest’ultimo dolore, facendo nascere in me una voglia irrefrenabile di scrivere ad una mia amica per ricordarle che le voglio bene. Cosa che faccio ora mettendo in pausa la scrittura. Bene fatto (penserà che sono matto).
in generale, il libro ha portato con dolcezza alla mia mente varie ragazze con le quali mi sono relazionato nella mia vita. Penso che se avessi letto prima questo libro mi sarei comportato diversamente con loro in qualche occasione. Almeno avrei avuto più consapevolezza. Mi sono venute in mente anche tante ragazze a cui vorrei donare questo libro, alcune di loro anche impensabili dato che non sono figure vive nella mia memoria e nel mio presente. A quanti uomini poi farebbe bene leggere questi racconti!